Kyōiku mama 教育ママ un fenomeno che in Giappone ha assunto sempre più l’aspetto di una piaga. Intriso d’orgoglio, aspettativa, disagi (che spesso sfociano anche in atti di autolesionismo o suicidio) e ancor peggio invidia.
A Itoshima 糸島市, una piccola prefettura di Fukuoka è stata rivenuta una Tachi 大刀 (spada lunga giapponese) di nome Koinmeitachi esposta al museo della cittadina di Motooka che ha richiamato molti curiosi e appassionati di storia e di armi giapponesi.
All’interno della città di Ichikawa 市川市, a poco più di un’ora da Tokyo, si trova uno dei luoghi proibiti del Giappone, una “foresta” in cui è vietato entrare pena…. la scomparsa.
Una tra le arti più connesse con il Giappone, che ti fa pensare subito “Ah! Si quello giapponese…”, una disciplina multi centenaria che è arrivata al giorno d’oggi grazie alla passione e alla devozione di maestri e praticanti.
Una delle più suggestive cerimonie della cultura giapponese a cui ho potuto assistere grazie al festival della cultura che si è tenuto a Civitavecchia il 2 e 3 ottobre 2021 con la presentazione di questa disciplina.