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Inemuri 居眠り e Nemuri-Jin i "Dormienti" Giapponesi del Folclore e i ”Dormienti” Odierni

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Nel folclore giapponese, esistono numerose storie e leggende che narrano di creature misteriose e strane. Una di queste creature è il "Nemuri", noto anche come "Nemuri-jin" o "Dormiente". Questo affascinante personaggio è protagonista di racconti che affondano le radici nella cultura e nella tradizione giapponese, suscitando curiosità e meraviglia tra i lettori.

Il termine "Nemuri" deriva dalla parola giapponese "nemuru", che significa "dormire". I Nemuri-jin sono esseri umani dotati di un potere straordinario: la capacità di rimanere addormentati per periodi estesi, persino per secoli. La loro capacità di dormire così a lungo è la caratteristica distintiva che li rende unici e affascinanti.

Queste leggende sui “dormienti” sono narrate in vari racconti e opere letterarie giapponesi. Uno dei racconti più noti è "Nemuri Kyoshiro 眠 狂四郎", un romanzo samurai scritto da Renzaburo Shibata 柴田錬三郎. Questo popolare romanzo d'avventura è ambientato durante il periodo Edo (1603-1868) e racconta le avventure di Kyoshiro Nemuri, un ronin - un samurai senza padrone - con il potere di addormentarsi a volontà, usando questa abilità per proteggere sé stesso e gli altri. Un'altra famosa opera che presenta i Nemuri-jin è "Nemuri no Fuchi" (di cui è presente anche una trasposizione manga), un racconto fantastico scritto da Ango Sakaguchi. Questa storia esplora i temi della solitudine, della rinascita e dell'eternità, in cui un personaggio dorme per secoli, risvegliandosi in un mondo completamente cambiato.

I Nemuri-jin non sono solo creature di fantasia; la loro presenza nelle storie giapponesi racchiude significati profondi. Tanto da vederne ampi esempi anche nel Giappone moderno e meno folcloristico.

L'inemuri è radicato nella cultura giapponese, dove il concetto di rispetto per il tempo e lo spazio altrui è profondamente inciso. Dormire apertamente durante una riunione o una conferenza, ad esempio, potrebbe essere considerato maleducato in alcune culture, ma è visto in Giappone come un segno di intenso impegno e dedizione al lavoro. Per coloro che si sottopongono a lunghe ore di lavoro, prendersi un breve riposo attraverso l'inemuri è considerato un modo per ricaricare le energie e continuare a essere produttivi.

 

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E’ talmente radicato come concetto che c’è che a cercato di classificarlo nelle forme che si assumono quando ci si addormenta (pazzie giapponesi ahaha):

  • "Hizamakura" (懐枕): Questa è una forma comune in cui la persona si appoggia sulla scrivania o su un supporto, come una borsa o una valigetta, e poggia la testa sulle braccia o sulle mani. Questo consente di prendere un sonnellino veloce mantenendo una postura più "vigile".
  • "Manaita Nemuri" (まな板眠り): si fa un pisolino seduti a gambe incrociate o su uno sgabello, con la testa china verso il basso. Anche in questa posizione, la persona rimane "vigile" e può riprendere immediatamente le attività.
  • "Kneel-down Nemuri" (跪き眠り): Questo tipo di inemuri coinvolge una persona che si inginocchia sul pavimento e riposa la testa su un oggetto o sulle ginocchia. Anche questa posizione è una forma di sonnellino pubblico accettata nella cultura giapponese.

Per chi è stato in Giappone sarà sicuramente capitato di imbattersi in queste persone e pensare (che combinano), beh! Adesso sapete come vengono chiamati e perché si comportano così.

 

Photo Credits

Tokyo Times
turningjapanese

 

Società, Mauro, Inemuri

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