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[Intervista 2018] Entriamo nel Mondo di Mandarake - Akihabara

 MAndarake intervista ita

 Mandarake è uno dei simboli di Akiba, con negozi in tutto il Giappone e conosciuto non solo tra i giapponesi ma anche da tutti quelli appassionati di giochi, figure, anime e molto altro. Scopriamo di più con l'intervista a Yamamoto Shinya del dipartimento PR di Mandarake. 
Non c'è appassionato di animazione, intrattenimento e modellismo in tutto il mondo che non conosca Mandarake.

E' una delle Icone di Akihabara e negli ultimi anni si è sviluppato inglobando generi e prodotti che vanno dal modernariato a pezzi addirittura di antiquariato ludico.

Per chi fosse stato ad Akihabara, il palazzo è facilmente riconoscibile perché spicca per il colore nero e la sua altezza, un "paradiso" per gli Otaku e non, dove si può trovare qualunque cosa stuzzichi la propria passione e un puto di riferimento di curiosi e interessati alla cultura Otaku di akiba e del Giappone.

Mandarake è suddiviso in ben 8 piani, ognuno dei quali con una tematica tutta sua, ben organizzato e soprattutto stra pieno di ogni cosa che un otaku o appassionato possa desiderare, e anche quello che non sapeva di desiderare :D .

 

mandarake map floor

 

Per quei pochi che non conoscessero di cosa si occupa e di chi sia, una breve spiegazione. Mandarake si occupa di acquisto e vendita di prodotti legati all'intrattenimento, modellismo e collezionismo.  Si possono portare le proprie cose usate che verrano controllate ed eventualemnte acquistate dal negozio, che poi li rimetterà in vendita.  E' suddivisono in 8 piani come si accennava prima, con diversi tipi di prodotti, da perderci una giornata intera :D.

Prima di passare all'intervista, vediamo cosa ci riserva i vari paini. Quelli che vedete riguardano la sede di Akihabara,  le altre sedi Fukuoka, Kokura, Osaka ( 2 negozi Umeda e Osaka centro), Nagoya, Sahra, Utsunomya, Sapporo e 4 sedi di Tokyo ( Shibuya, Nagano, Ikebukuro e appunto Akiba). Alcuni negozi sono specializzati più verso alcune tematiche rispetto ad altri.

 

PRIMO PIANO ( Giochi Vintage, banco ricezione usato) :


mandarake counter deposit

 

SECONDO PIANO ( Materiale per cosplay e bambole ) :

 

mandarake second floor

 

TERZO PIANO ( Manga, poster e altre pubblicazioni) :

 

mandarake third floor

 

 QUARTO PIANO ( riservato a doujinshi, light novel e materiale per adulti)

 

mandrake four floor

 

 QUINTO PIANO ( doujinshi, BL novel e BL manga) :

 

mandarake fifth floor

 

SESTO PIANO ( Cd, DVD, Bluray e Giochi) :

 

mandarake six floor

 

SETTIMO PIANO ( Giochi e Carte ) :

 

 mandarake seven floor

 

 OTTAVO PIANO ( giochi vari) :


mandarake eigth floor

 

 Adesso che avete un idea di cosa sia Mandare e di quelo che potete trovare detro passiamo alla nostra intervista col Sig.  Shinya Yamamoto.
 

Mauro: Ci racconti, cosa ha portato alla nascita di Mandrake? (perché è nato, una piccola storia del marchio fino ad oggi).
Yamamoto: 
Riguardo alla storia di Mandarake, inizialmente il presidente dell'azienda gestiva un negozio di libri e fumetti usati insieme ad un altro appassionato. Questo partner ha poi smesso l'attività e lui ha continuato da solo, realizzando così che i clienti apprezzavano molto essere serviti da personale altrettanto appassionato e informato sul genere come lo erano loro stessi e che l'attività avrebbe potuto espandersi rapidamente. Ha così fondato la sede principale a Tokyo, Nakano Broadway.
Al tempo le attività di compravendita di libri usati erano solite stabilire i prezzi di acquisto e vendita basandosi sul singolo cliente e sulla sua apparenza senza creare degli schemi e delle notifiche vere e proprie sui prezzi. Questo implicava comportamenti come l'acquistare a prezzi più bassi l'usato di persone che sembravano avere bisogno di soldi e che quindi si sarebbero accontentate comunque.
Per contrastare questo comportamento alquanto sgradevole, da Mandarake si cominciò a decidere il prezzo mirato direttamente all'oggetto in sé e alla sua qualità e a istituire delle vere e proprie tabelle di prezzi, dati e così via. Mandarake è stato inoltre il primo negozio di compravendita di fumetti usati in tutta la nazione, e quando questo fu notato e pubblicato per la prima volta su un giornale, la mattina successiva si creò una lunga fila davanti al negozio.

Mauro: Qual è la filosofia che contraddistingue Mandrake? (filosofia aziendale verso i clienti e i propri dipendenti).
Yamamoto: Riguardo alla mentalità e ideale di Mandarake È un discorso che dovrebbe riguardare principalmente ogni attività commerciale, ma ovviamente lo scopo principale è quello di soddisfare il cliente. Ci sono ovviamente diverse richieste e necessità, ma rispettare questo concetto è la base. Da Mandarake vogliamo in primis soddisfare i clienti quando vengono a vendere il loro usato attribuendo alla merce un prezzo favorevole anche per loro e vogliamo poi rivenderle a prezzi per cui anche l'acquirente sia soddisfatto. Sembra un concetto molto semplice, ma è in realtà un lavoro difficile ed accurato, tanto che le altre attività analoghe non riescono ad imitarlo.

Mauro: È stato semplice per i giapponesi l'idea di portare le loro cose a cui sono affezionati o che avevano per rivenderle?  Oggi in Giappone ho notato che è una cosa piuttosto comune, ma all'inizio della vostra attività? Parliamo degli anni ’80 giusto?
Yamamoto:
Ci sono ovviamente persone che non desiderano separarsi dalle proprie cose rare e preziose. In caso però di doversene separare, piuttosto che buttare gli oggetti collezionati con tanta passione, molti preferiscono affidarli a un luogo in cui vengano valutate e considerate per il loro valore effettivo da staff esperto.

Mauro: Mandrake non è solo giochi vintage o moderni, ci sono figure, troviamo manga, anime, cd musicali, cosplay e molto altro. Queste attività sono state aggiunte insieme alla nascita del negozio o integrate nel tempo?
Yamamoto:
All'inizio Mandarake si occupava di manga e in piccola quantità anche di doujinshi (pubblicazioni di privati scritte dai fan e non edite da case editrici ufficiali), ma il prodotto principale erano i manga.

Mauro: La vostra catena conta molti negozio sparsi per il Giappone ormai, con presenza di vendita online e un nome conosciuto da tutti gli appassionati. Come sarò la Mandrake del futuro? State pensando a cambiamenti anche radicali nella gestione e nel volto dei negozi come li conosciamo adesso o manterrete l’attuale style? (automazione o robot service).
Yamamoto:
Per quanto riguarda il futuro, cercheremo nuovi metodi per poter raggiungere e soddisfare il maggior numero di persone possibile.

Mauro: Immagini che io sia un giapponese che viene per rivendere, cosa faccio per la vendita? può spiegarci le procedure? (Queste poi saranno oggetto della registrazione e foto ovviamente senza ledere la privacy di nessuno).
Yamamoto:
Nei nostri negozi è presente il "kaitori", letteralmente "compra e ritira", ovvero il luogo dove effettuiamo l'acquisto della merce dai clienti. Chi desidera rivendere la propria merce, può portarla direttamente in questa sezione del negozio, sarà poi necessario mostrare un documento di identità per il controllo dei dati.

Mauro: Per chi non è giapponese o non residente, potrebbe rivendere presso i vostri negozi? Magari ha vinto qualche gioco o figure di troppo, o altro.
Yamamoto: Certamente, anche i clienti stranieri sono i benvenuti al kaitori purché abbiano con loro un qualsiasi documento di identità (ovviamente anche del loro paese, ideale è il passaporto). Purtroppo, non effettuiamo l'acquisto di merce spedita dall'estero, dunque una volta che chi desidera vendere qualcosa si trova in Giappone, può portare direttamente le proprie cose qui da Mandarake (se si desidera sapere se la propria merce venga acquistata o meno, o quale possa essere il prezzo generico prima di portarle fino qua durante il viaggio in Giappone, è disponibile sul sito la sezione delle richieste, al momento solo nella home page giapponese ma è possibile anche contattarci via mail generica tramite la home page in inglese.)

Mauro: Le valutazioni che date come vengono fatte? (mercato attuale, vi basate anche su come fanno gli alti negozi o altro).
Yamamoto:
Lo staff che lavora da Mandarake è composto principalmente da persone molto appassionate di qualcosa, tanto che desiderano farne il proprio lavoro. Ci sono molti appassionati e collezionisti che ovviamente hanno una loro conoscenza di base, ma che ogni giorno studiano per migliorarsi e attribuire il prezzo adeguato ed aggiornato alla merce.

Mauro: Mandrake vende anche giocattoli e prodotti vintage molto ricercati e di un certo valore. Quali sono i prodotti che il giapponese d’oggi cerca con più interesse?
Yamamoto:
Non posso rispondere con precisione in quanto dipende da persona a persona, si può dire che le richieste principali siano orientate verso gli anime e manga che vanno per la maggiore al momento, ma molti cercano cose che possono trovare solo da Mandarake in quanto trattiamo anche molta merce rara e di qualsiasi epoca.

Mauro: Che differenza nota tra il cliente giapponese e quello straniero? (in termini di comportamenti d’acquisto, come prodotti, qualità, preparazione sul prodotto).
Yamamoto:
Spesso sono proprio i clienti stranieri ad essere i più appassionati. Infatti, trattandosi di merce non in vendita all'estero, molti considerano probabilmente il momento in cui si trovano in Giappone, una chance unica di mettere mano a ciò che desiderano da tempo.

Mauro: La domanda che in molti si pongono, posso lavorare in uno dei vostri negozi?  E se si cosa si dovrebbe fare? (parliamo non di giapponesi ma di stranieri, residenti o meno).
Yamamoto:
Chiunque può lavorare da Mandarake indipendentemente da percorso di studi o nazionalità, l'importante è la forte passione di volersi dedicare alle proprie passioni verso anime, manga ecc. Per gli stranieri come in tutti i lavori in Giappone è ovviamente richiesto un permesso di soggiorno non turistico.

 

Ringraziamo di cuore il Sig. Yamamoto Shinya  che con l'auiuto del suo Staff ha permesso quest'intervista aiutandoci con le odmande e la sua traduzione. Un particolare ringraziamento va anche allaa Sede di AKihabara e al personale che ci lavora che mi ha permesso di fare le foto per il nostro articolo e il Sig. Takeshita Norihiro responsabile della sede di Akiba.  

 

 

Intervista, Mandarake, Akihabara, Mauro Piacentini

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