Tesori Nazionali Viventi 人間国宝 Ningen Kokuhō

E' il titolo concesso in Giappone ad alcuni maestri sia per quel che riguarda le arti manuali (es: ukiyo-e, arte su carta, fabbricazione di spade e ceramiche), o a quelle di tradizioni recitative (es: bunraku, il kabuki e vari festival tradizionali i matsuri).

Il titolo è rilasciato a maestri o a categorie e soggetti associativi particolari per preservare le tecniche e le abilità artistiche che potrebbero andar perse nel tempo. Questo sarebbe un gran peccato non solo per il Giappone ma per la cultura mondiale.

Prima del 1947, nella legislazione nazionale giapponese, vigeva un sistema per la cultura legato agli “artisti e artigiani” imperiali delle famiglie il 帝室 技 芸 員 Teishitsu Gigei-in. In seguito, nel 1950 fu poi varata la nuova legge per la Protezione delle “proprietà” culturali intangibili, per esempio il drama e la musica , e di quelle tangibili, come per esempio gli artefatti degli artigiani di grande valore storico.

I singoli o gruppi che hanno raggiunto livelli creativi e di padronanza del mestiere sono designati come conservatori di queste conoscenze dal governo giapponese al fine di garantire la loro continuazione. Questo è un passo importante che aiuta non solo a parole, ma come vedremo anche tramite aiuti finanziari.

Esistono tre tipi di certificazione:

各個認定 , Kakko Nintei : questa certificazione è riservata a coloro che "hanno raggiunto l'alta padronanza" di un'arte o di un mestiere, un tipo di certificazione individuale.

総合認定 , Sōgō Nintei : questa certificazione è riservata a gruppi di 2 o più, come gruppo di lavoro hanno raggiunto una elevata padronanza di un'arte o un mestiere.

保持団体認定 , Hoji Dantai Nintei : certificazione per gruppi di conservazione, riservata a grandi gruppi che hanno imparato un'arte o un mestiere in cui il carattere individuale non viene sottolineato.

Tra i tre tipi, generalmente solo quelli che hanno ricevuto la "Certificazione Individuale" sono denominati Tesori Nazionali Viventi. Coloro che lavorano in campi artistici come i drama e la musica ricevono certificazioni individuali e collettive. Coloro che lavorano nell'artigianato di solito ricevono certificazioni di gruppo individuale o di conservazione.

Il governo giapponese, con l'obiettivo di preservare importanti beni culturali immateriali, fornisce una sovvenzione annuale speciale di 2 milioni di yen. Nel caso di gruppi, il governo aiuta a coprire i costi delle mostre pubbliche e delle attività necessarie per  lapreservazione e conservazione di questigruppi.

Il Teatro Nazionale del Giappone  per esempio, per aiutare le nuove leve, offre programmi di formazione indirizzato ai successori in arti come Noh , Bunraku e Kabuki . Molti artigiani appartengono anche ad associazioni di categoria come i membri dell'Associazione Giapponese Kōgei .

I tesori nazionali viventi sono  suddivisi in 16 categorie di proprietà culturali immateriali:

Gagaku , Noh , Bunraku , Kabuki , Kumi Odori , Musica , Danza e Dramma;  Artigianato giapponese : Ceramiche , Tessili , Laccature , Lavorazione del metallo , Creatori di Bambole , artigiani del legno , Artigiani della carta e altri.

Il principio dei tesori viventi lo trovomolto interessante, ma soprattutto utile alla preservazione di mestieri, arti e saperi che normalmente sparirebbero perchè non preservati da nessuno, tantomeno dallo Stato.

E' un modello che sarebbe interessante sviluppare di più e come Ordine di Akiba sarà di certo uno dei nostri futuri progetti con maggiori informazioni sulle singole categorie di cui si parlava sopra.